Amatemi. Amate i Miei Comandamenti

"In tal modo, non scivolerete nel mare delle preoccupazioni terrene. L'obiettivo di Satana è distrarvi dal sentiero della Luce che vi conduce alla salvezza"

Mercoledì dell’Ottava di Pentecoste

26 maggio 2021 – Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

Dio Padre“Il cuore del mondo in questi giorni è come un’arca vuota, che aspetta di essere riempita e portata al sicuro. Questa ‘arca’ è pronta per essere riempita, ma pochi sono abbastanza saggi da cercare rifugio in essa. È sballottata dalle onde di ogni controversia. Le persone cercano il loro rifugio nel mondo e non in Me. Il Mio Cuore Paterno è il porto sicuro contro la malvagità e le insidie del diavolo.”

“Amatemi. Amate i Miei Comandamenti. In tal modo, non scivolerete nel mare delle preoccupazioni terrene. L’obiettivo di Satana è distrarvi dal sentiero della Luce che vi conduce alla salvezza. Comprendere ciò è liberarvi dalle innecessarie preoccupazioni che vi sono intorno. Fate tesoro dei vostri momenti liberi che vi do per pregare e avvicinarvi di più a Me. Non è il tempo che mi offrite. È l’abbandono del vostro cuore a Me durante quel tempo. Non sorprendetevi delle distrazioni che interferiscono nel tempo in cui siamo insieme. Satana teme la buona preghiera e cerca sempre di opporsi ad essa. Al contrario, considerate le sue distrazioni come un segno che le vostre preghiere sono effettive.”

Leggi Giacomo 4: 4-8+ Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? Ci dà anzi una grazia più grande; per questo dice: Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia. Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti.