Dio Padre spiega i Dieci Comandamenti

“È Mio desiderio spiegare queste Leggi per voi in maniera che possiate capire come influenzano la vostra vita quotidiana. In questo modo, sarete più capaci di vivere in accordo ai Miei Comandamenti e guadagnare il vostro posto in Paradiso”.

I dieci Comandamenti

 

Primo Comandamento

Esodo 20: 2-6 “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.”

Dio Padre“Cominciamo oggi con il Primo Comandamento, ricordando sempre che il Santo Amore è l’incarnazione di tutti i Comandamenti. Il Primo Comandamento impone di riconoscermi come Signore di tutta la Creazione e di non avere altri falsi dèi davanti a Me. Ciò deve suscitare la domanda su cos’è un falso dio? Le persone mettono molte cose davanti all’amore per Me. Queste (cose) prendono la forma dei falsi dei della comodità e dell’aspetto personale, della ricchezza, dei desideri sensuali, della reputazione, dell’intrattenimento e di altro ancora. Ogni cosa come la persona, il luogo o la cosa che l’anima non onora come grazia che viene da Me, prende il posto di un falso dio nel suo spirito. L’uomo non deve nel subconscio o intenzionalmente accreditare tutto il bene come risultato dello sforzo umano. Questo pone il successo umano oltre e al di sopra del suo Creatore. Perciò rende umana l’Onnipotenza del suo Creatore. Tutti gli sforzi umani, ogni conquista procedono dal Mio Cuore Paternale. Ogni sforzo umano è frutto della Mia cura Paternale per l’umanità.” (Messaggio)

 

Secondo  Comandamento

Esodo 20: 7 “Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.”

Dio Padre“Continuo, figli, con la mia spiegazione dei Comandamenti. Ciò è necessario poiché la mancanza di rispetto per le Mie Leggi è comune oggigiorno. Non c’è una complessiva attitudine di voler compiacere Me. Il Mio Santissimo Nome e il Nome di Mio Figlio sono diventati comuni parole di gergo quotidiano universalmente. Il Secondo Comandamento afferma che non nominerete il Mio Nome invano. Eppure, la pratica comune di oggi è quella di profanare questa Legge come mezzo per esprimere sorpresa, allarme o rabbia. Il motivo nel cuore quando il Mio Nome o il Nome di Mio Figlio viene usato, deve essere di riverenza, di omaggio e rispetto. Durante questi tempi malvagi c’è molto poco rispetto o riverenza nei cuori per Me.”

“Ogni Comandamento ha profonde radici di comprensione. I Comandamenti non devono essere interpretati sommariamente a un livello di ampia superficialità. Ogni anima sarà responsabile per più ancora. Conoscere Me è amare Me. L’anima non può amarmi o conoscermi senza conoscere e comprendere i Miei Comandamenti.” (Messaggio)

 

Terzo  Comandamento

Esodo 20: 8-11 “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.”

Dio Padre“Ricordati di santificare il giorno del Signore. Questo è il Mio Terzo Comandamento. Questa Legge impone all’anima di non impegnarsi in alcun lavoro o attività non necessaria la domenica. ‘Non necessario’ si riferisce al lavoro che può aspettare di essere compiuto in un altro giorno. L’anima non deve impegnarsi in nessuna attività che inviti altri a lavorare nel Giorno del Signore. Deve essere osservato come un giorno di riposo ad imitazione del Mio giorno di riposo il settimo giorno, mentre mi impegnavo nella creazione del mondo.”

“L’attività necessaria è quella di prendersi cura dei malati o dei disabili, di fornire cibo agli indigenti, di soccorrere coloro che sono in grande necessità o di fornire assistenza a coloro che sono bisognosi mentalmente, fisicamente o emotivamente. Il Giorno del Signore deve essere dato alla spiritualità coltivata nel cuore che mi ama e loda.” (Messaggio)

 

Quarto  Comandamento

Esodo 20: 12 “Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.”

Dio Padre“Figli, il non comprendere la profondità dei Comandamenti è come passare davanti a un bella aiuola fiorita che non smettete di apprezzare. Potete annusare la fragranza, mirarne la bellezza, ma non vedete la Mia Mano nelle profondità della creazione. I Comandamenti sono più o meno lo stesso. Non è sufficiente conoscerli. Dovete apprezzare il significato più profondo delle Leggi che vi ho dato.”

“Il Quarto Comandamento è onorare il padre e la madre. Questo onore deve derivare da un profondo apprezzamento del ruolo che ho assegnato ai vostri genitori. Voi, come loro figli, siete incaricati di rispettare la loro autorità di genitori da giovani. Riguardo all’età dei genitori, siete responsabili del loro benessere fisico ed emotivo. Eludere queste responsabilità significa profanare il Quarto Comandamento.”

“Quando i vostri genitori raggiungono la vecchiaia, dovete assumere il ruolo di chi si prende cura di loro. Non tutti i genitori sono all’altezza del ruolo di buoni genitori. Tuttavia, li ho scelti per essere i vostri genitori e dovete accettare il loro ruolo come tale. Quando onorate e rispettate i vostri genitori, onorate e rispettate Me.” (Messaggio)

 

Quinto  Comandamento

Esodo 20: 13 “Non uccidere.”

Dio Padre“Il Quinto Comandamento è ‘Non uccidere’. In questi tempi, questo Comandamento viene violato in modo plateale. Qualsiasi tipo di uccisione è profanazione del Quinto Comandamento. Un’intera industria – quella dell’aborto – è stata costruita attorno alla violazione di questo Comandamento. Ciò include anche il raccolta e l’uso di cellule staminali. Oltre a ciò, c’è l’accettazione dell’eutanasia e del suicidio. Sono il Signore e il Datore della vita. Io Soltanto devo essere Colui che chiama la vita a Me stesso”.

“L’inosservanza di questo Comandamento ha portato la morale a un nuovo e più basso livello. La degenerazione della morale minaccia il benessere generale di ogni nazione. Ecco perché ci sono eventi atmosferici senza precedenti. Il diritto fondamentale alla vita è indiscutibile. La vita umana deve essere rispettata dal concepimento alla morte naturale. La violazione di questo Comandamento è l’inutile tentativo dell’uomo di controllare il proprio destino. L’accettazione basilare della Mia Volontà preclude una tale attitudine. La Mia Volontà è la base e il fondamento di tutti i Comandamenti.” (Messaggio)

 

Sesto  Comandamento

Esodo 20: 14 “Non commettere adulterio.”

Dio Padre“Come con ogni Comandamento e ogni peccato, il consenso a violare la rettitudine deve essere accettata prima nel cuore. Il Sesto Comandamento – ‘Non commettere adulterio’ – non fa eccezione a questa regola. Questo peccato, tuttavia, di solito richiede il consenso di due persone, ma può essere commesso strettamente nel cuore e non compiuto fisicamente.”

“Ho creato il sesso allo scopo di procreare. In questo contesto, qualsiasi atto o pensiero che viola la purezza del cuore è peccaminoso se consentito al di fuori del matrimonio. Il mondo di oggi ha relegato l’eccitazione sessuale a una libera scelta a cui tutti possono partecipare indipendentemente dallo stato matrimoniale. Questo godimento sessuale è diventato lo strumento dell’intrattenimento, della pubblicità e dello stile dell’abbigliamento per citarne alcuni. Questo è vero perché l’uomo pone il proprio godimento prima dell’obbedienza ai Miei Comandamenti e del compiacere Me.”

“Fate del compiacere Me il vostro punto focale nella vita per amore di Me. Allora tutto il peccato non avrà controllo sulla vostra spiritualità o sulla vostra destinazione eterna.”(Messaggio)

 

Settimo  Comandamento

Esodo 20: 15 “Non rubare.”

Dio Padre“Il Settimo Comandamento – ‘Non rubare’ – come gli altri viene trasgredito per un disordinato amore di sé. Profanando questo Comandamento, l’anima pone sé stessa al di sopra della Mia Volontà. L’anima perde il rispetto dei confini di ciò che è giustamente suo e di ciò che appartiene di diritto ad un altro. In breve, prende possesso di ciò che non è suo. Questo non vale soltanto per le cose materiali, ma anche per la reputazione altrui di cui s’impossessa quando parla male di qualcun altro.”

“L’anima è anche colpevole di violare questo Comandamento quando travisa la fede in presenza di altri con parole o azioni. Così facendo, sta rubando la fede dal cuore di un altro.”

“Rubare piccole cose incoraggia il cuore a rubare cose sempre più grandi. È, ovviamente, Satana che ispira ogni furto.” (Messaggio)

 

Ottavo  Comandamento

Esodo 20: 16 “Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.”

Dio Padre“Oggi ci occuperemo dell’Ottavo Comandamento: Non dire falsa testimonianza contro il tuo prossimo. I peccati di calunnia e di offesa profanano questo Comandamento. L’anima che non è consacrata alla Verità trasgredisce questo Ottavo Comandamento, perché il suo cuore non è caritatevole e lo è anche il suo parlare. Molte anime, comunità e nazioni sono state distrutte da lingue menzognere.”

“Il Santo Amore (Holy Love) deve vigilare sul cuore. In questo modo si preserva la Verità nel parlare. L’anima che pensa caritatevolmente non sarà tentata di parlare senza carità. L’anima che soccombe alla trasgressione dell’Ottavo Comandamento deve riconoscersi colpevole davanti alla Verità per potersi pentire.” (Messaggio)

 

Nono  Comandamento

Esodo 20: 17 “Non desiderare la moglie del tuo prossimo.”

Dio Padre“Il cuore è il ‘timone’ dell’anima. Dove esso va, là va l’anima. Questo successivo Comandamento – ‘Non desiderare la moglie del tuo prossimo’ – è una Legge, come tutte le altre, che deve essere obbedita prima di tutto nel cuore. L’anima deve con prudenza evitare ogni invidia della moglie di un altro, rispettando sempre i voti matrimoniali presi da ogni coppia. Nella società odierna il matrimonio non è un’istituzione importante. Molte coppie neanche si sposano prima di vivere insieme. Coloro che si sposano, non vedono (il matrimonio) come un percorso guidato verso desideri futuri. Per (questo tipo di persone) il coniugio non è un ostacolo ad alcun desiderio invidioso (1).”

“Le persone che trasgrediscono questo Comandamento, non si fanno scrupoli su ciò che è bene e ciò che è male. Ciò è incoraggiato dallo spettacolo, dall’abbigliamento e dalla letteratura, per non parlare delle moderne forme di comunicazione. Il cuore deve desiderare di rimanere saldo sulla via della salvezza con l’obbedire a questo Comandamento. Deve lasciare che il Comandamento vegli sul suo cuore.” (Messaggio)

 

Decimo  Comandamento

Esodo 20: 17 “Non desiderare la casa del tuo prossimo… né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”

Dio Padre“Obbedienza ai Comandamenti significa obbedienza a tutti e dieci i Comandamenti, non solo ad alcuni di essi. Il Decimo Comandamento dice: ‘Non desiderare i beni del tuo prossimo’. L’aderenza a questo Comandamento dipende dall’obbedienza anche ai Comandamenti Sesto e Settimo. Ancora una volta, questa obbedienza deve essere nel cuore, poiché l’invidia nasce in esso prima di essere realizzata nel mondo. Permetto all’anima di ammirare i beni di un altro, ma non di desiderare i beni altrui.”

“La Mia Provvidenza è perfetta e completa in accordo con la Mia Volontà per ogni anima. Sta ad ogni anima tenere a freno i suoi desideri in accordo alla Mia Divina Volontà per essa. Chi ha molto nel mondo è chiamato a condividere con chi ha poco. Questo è il mio modo di provvedere ai poveri.”

“I Miei Comandamenti non sono soltanto linee guida per la salvezza. Essi sono Leggi che ho scolpito nella pietra – da non essere negoziati al giudizio, ma di cui renderne conto. Queste Leggi rendono ogni anima rigorosamente responsabile e l’obbedienza ai Miei Comandamenti deve nascere da un cuore amorevole. Nella Mia Onnipotenza, osservo la risposta di ogni anima alle Mie Leggi.” (Messaggio)

Comandamenti

Dio Padre“Figli, quando pregate per la pace nel mondo, la vostra preghiera dovrebbe includere un convincimento della coscienza nel cuore del mondo*. Fino a quando l’umanità non potrà discernere accuratamente il bene dal male, non sarà in grado di prendere decisioni giuste che influenzeranno (positivamente) il mondo intero. L’intera ragione per cui ho dato all’umanità i Dieci Comandamenti era verso questo fine. L’obbedienza ai Miei Comandamenti è la chiave per la pace nel mondo”.

“È necessario che ogni sfumatura di ogni Comandamento sia compresa**. Questo è il modo di governare la vostra esistenza terrena. Conoscere ciò comporta la responsabilità di vivere di accordo con essi. Fate vivere i Miei Comandamenti nella vostra vita quotidiana. Siate un esempio per coloro intorno a voi dei vostri sforzi nella santità. Fare ciò significa rispondere alla Mia Chiamata a una vita retta.” (Messaggio)