Il Secondo Comandamento afferma che non nominerete il Mio Nome invano

"Non c'è una complessiva attitudine di voler compiacere Me. Il Mio Santissimo Nome e il Nome di Mio Figlio sono diventati comuni parole di gergo quotidiano universalmente"
25 giugno 2021 – Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

Dio Padre“Continuo, figli, con la mia spiegazione dei Comandamenti. Ciò è necessario poiché la mancanza di rispetto per le Mie Leggi è comune oggigiorno. Non c’è una complessiva attitudine di voler compiacere Me. Il Mio Santissimo Nome e il Nome di Mio Figlio sono diventati comuni parole di gergo quotidiano universalmente. Il Secondo Comandamento afferma che non nominerete il Mio Nome invano. Eppure, la pratica comune di oggi è quella di profanare questa Legge come mezzo per esprimere sorpresa, allarme o rabbia. Il motivo nel cuore quando il Mio Nome o il Nome di Mio Figlio viene usato, deve essere di riverenza, di omaggio e rispetto. Durante questi tempi malvagi, c’è molto poco rispetto o riverenza nei cuori per Me.”

“Ogni Comandamento ha profonde radici di comprensione. I Comandamenti non devono essere interpretati sommariamente a un livello di ampia superficialità. Ogni anima sarà responsabile per più ancora. Conoscere Me è amare Me. L’anima non può amarmi o conoscermi senza conoscere e comprendere i Miei Comandamenti.”

Leggi Matteo 22:34-40+ Il più grande Comandamento – Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: “Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”.